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Guardate che si può sempre intervenire!

La mattina sotto un cielo nuvoloso ci siamo trovati davanti all’ingresso del Foro Romano: nonostante il fatto che la maggior parte dei giornali che hanno parlato degli eventi organizzati per l’occasione parlassero di una visita ai Fori imperiali, siamo riusciti a ritrovarci lo stesso.

(By Gigirex on Wikimedia Commons, CC-BY-SA 3.0)

Aspettando che arrivassero tutti ci siamo presentati, ovvero, ho costretto tutti a presentarsi e dire come mai si trovavano con noi (del resto tutti erano stati avvisati: lo scopo era conoscere e farci conoscere, no?) C’erano diversi wikipediani del progetto Roma, da cui era partita l’dea di fare qualcosa anche noi, non solo a Milano. Abbiamo anche conosciuto un imprenditore e sua figlia, studentessa di restauro, che avevano sentito l’intervista del presidente di Wikimedia su Radio2 e si erano incuriositi, il più giovane wikipediano attivo con la sua mamma, le insegnanti che si ritrovano le ricerche copiate dai loro studenti su Wikipedia. Speriamo che per tutti conoscere chi si nasconde dietro i misteriosi nick e soprannomi con cui collaboriamo al progetto abbia fatto capire quello che forse non è sempre così chiaro per chi si limita a leggere: “guardate che si può sempre intervenire” era il grido di battaglia.

Poi abbiamo fatto il biglietto e siamo entrati. Nel frattempo aveva anche cominciato a farsi una bellissima giornata con una splendida luce per le fotografie. E siamo passati alla seconda parte del programma: far conoscere. Abbiamo iniziato da una breve ripassata di ciò che si vedeva intorno a noi nel Foro, le fasi successive della sua evoluzione urbanistica e poi siamo passati all’argomento dichiarato. Un po’ una sfida: l’argomento scelto, in base alle preferenze della guida, era un po’ specialistico, ma siamo andati in giro per il Foro mostrando mensole, kyma ionici e lesbi e capitelli compositi e corinzi, con l’ausilio anche delle pagine e delle immagini tratte da Wikipedia scaricate sul mio tablet. Si era fatto persino caldo e siamo riusciti ad arrivare fino alla basilica di Massenzio e al tempio di Venere e Roma, la cui cella lato Colosseo è da poco nuovamente aperta alla visita. Ormai sembrava quasi una giornata di primavera e abbiamo cominciato a salutarci e ad avviarci alla spicciolata verso l’uscita.

MM

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